Fine dell'oblio (Il deal dell'Apocalisse Vol. 2) (Italian Edition) by L. K. Brass

autore:L. K. Brass [Brass, L. K.]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2014-10-23T22:00:00+00:00

18

Daniel riuscì a stupirsi per non aver avuto nessuna premonizione, poi spostò gli occhi dalla canna al viso dell'avversario. Da uno spesso passamontagna si vedevano solo gli occhi, ma Daniel li avrebbe riconosciuti fra mille. Emise un sospiro di sollievo più simile a un singhiozzo e puntò lentamente la torcia verso il proprio viso.

«Sono io Anna. Sono venuto a prenderti» sussurrò a fatica. La commozione gli impedì quasi di parlare.

Anna abbassò di colpo l’arma.

«Lo sapevo che mi avresti trovata» disse, per poi chiudere gli occhi e lasciarsi cadere all’indietro.

Daniel si inginocchiò al suo fianco, cercando di aprirle il bavero e toglierle il passamontagna. Lo svenimento fu di breve durata, ma Anna era visibilmente provata e lo guardava immobile, come se cercasse le energie per parlare.

«Amore, è tutto finito.»

«Daniel cosa hai fatto alla testa, sanguini.»

«È una sciocchezza, forse si è riaperto un taglio» rispose, carezzandole il viso, incerto su cosa fare.

«Ho freddo Daniel. Non lasciarmi.»

«Non ti lascerò mai Anna. Ce la fai ad alzarti?»

«Stammi vicino, ho freddo.»

Daniel si rese conto che senza l'aiuto di Anna non sarebbe riuscito a portarla fuori. Si tolse il cappotto e si strinse a lei per scaldarla. Le fece bere a piccoli sorsi un po' della bibita energetica che aveva con sé finché non si addormentò fra le sue braccia. Sotto la pesante coperta, la tenne stretta a lungo, sentendo il respiro tornare regolare e il calore fluire lentamente nel suo corpo.

Fra lo stillicidio d'acqua e i deboli scricchiolii che provenivano dall'alto, udì dei passi che si avvicinavano. Si allontanò da Anna, ricoprendola e prendendo la sua pistola. Utilizzò un'asse di legno per nasconderla, e si accucciò all’ingresso della stanza. L'arma era massiccia e pesante, molto diversa da quella di Mel. Si domandò come Anna avesse potuto puntarla con tanta disinvoltura.

Il bagliore di una torcia si face sempre più vicino. Chiunque fosse non entrò, come se volesse restare fuori tiro. Con la torcia controllò all'interno. Al secondo passaggio abbagliò in pieno Daniel.

«Quella è una Tokarev! Come te la sei procurata?» esclamò Thierry.

«È di Anna. L'ho trovata!. È qui!» esclamò Daniel agitando l'arma.

«Abbassa la pistola. Anzi, forse è meglio che la tenga io.»

Le voci fecero risvegliare Anna dal torpore in cui era caduta.

«Daniel? Chi c'è?»

Daniel si sentì raggelare e guardò Thierry smarrito. Per un attimo fu come se il suo legame con Isabel fosse stato rivelato al mondo intero. Thierry ricambiò lo sguardo, perplesso dalla reazione. Dovette leggere l'orrore nei suoi occhi e dedurne la ragione. Fu rapido a reagire.

«Jordan, tu mi hai salvato la vita. Non mi interessa altro. Sono qui per aiutarvi» aggiunse diretto ad Anna.

«Chi è?» sussurrò lei debolmente.

«Ho seguito il tuo consiglio. Ho trovato chi ci può aiutare. Senza di loro non sarei arrivato fin qui.»

Anna si era parzialmente ripresa, ma Thierry volle a tutti costi esaminarla prima che si alzasse e si inginocchiò al suo fianco.

«Il polso è debole, ma regolare. Appoggiati a noi, se senti girare la testa o vedi nero di colpo diccelo subito.»

Ripercorsero il cammino fino all'uscita. Anna stava

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